Dalla convenzione di Faro ai progetti condivisi

Mercoledì 21 aprile si è tenuto un incontro via web tra alcune delle associazioni che hanno partecipato al convegno sul paesaggio del 10 aprile, firmatarie della Convenzione di Faro. Durante la riunione i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Cisterna, dell’Associazione Museo Arti e Mestieri di un tempo, della Pro Loco di Cisterna, dell’Associazione Canale Ecologia, dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero. dell’Associazione Santi

Gervasio e Protasio, dell’Associazione Terre di Tartufi – The Truffle Land si sono confrontati sul patrimonio culturale che connota il territorio cisternese.

Dalla conversazione è emersa l’immagine di una vera e propria comunità patrimoniale, costituita da persone attente al valore di aspetti specifici del patrimonio culturale inteso come “insieme di risorse ereditate dal passato… riflesso ed espressione di valori, credenze, conoscenze e tradizioni in continua evoluzione… che comprende tutti gli aspetti dell’ambiente derivati dall’interazione nel tempo tra le persone e i luoghi”.

Il dott.Livio Franco Carlevero, presidente dell’Associazione Terre di Tartufi ha sottolineato la ricchezza del patrimonio naturale del territorio cisternese e ha illustrato il progetto che prevede la creazione di un’area boschiva dedicata al tartufo, con sentieri e segnaletica per i turisti. La pro loco di Cisterna, con il presidente Fabio Olivetti e l’Associazione Museo con Bartolomeo Vaudano, hanno espresso la propria disponibilità a supportare i tartufai nello sviluppo del progetto, collegandolo alle iniziative già presenti sul territorio, come quella del museo etnografico allestito nel castello.

Peletto Renzo, sindaco di Cisterna ha dichiarato il sostegno dell’amministrazione nella realizzazione della segnaletica che verrà posizionata sul reticolo di sentieri che caratterizza il nostro piccolo paese. Silvano Valsania, dell’Ecomuseo delle Rocche ha analizzato l’idea collegandola con la rete sentieristica che unisce Cisterna agli altri comuni del Roero e Gino Scarsi, ha rilevato l’importanza di unire questa progettazione al più ampio discorso di tutela che da anni l’Associazione Canale Ecologia sta portando avanti con l’Oasi di San Nicolao.

Nell’incontro erano presenti anche alcuni produttori vitivinicoli di Cisterna e San Damiano che – comprendendo l’importanza dell’iniziativa – stanno già sistemando i sentieri in vista dell’arrivo di turisti alla ricerca di proposte sostenibili. Un’azione congiunta di più attori, pubblici e privati, “per promuovere un approccio integrato alle politiche che riguardano la diversità culturale, biologica, geologica e paesaggistica al fine di ottenere un equilibrio fra questi elementi”, come recita l’articolo 8 della Convenzione di Faro.

Tiziana Mo

 

 


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