MERCANDE' 2023

Papa Clemente X, il 28 marzo 1673 assegnava a Giacomo Dal Pozzo, principe di Cisterna e Belriguardo dal 1673, il diritto di coniare monete, “tanto d’oro, quanto d’argento e di qualunque altro metallo”.

Per celebrare il 350esimo anniversario di questo evento, il Museo Arti e Mestieri di un tempo di Cisterna, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese e la Fra Production hanno proposto una serie di appuntamenti, che si sono conclusi domenica 1 ottobre, con Mercandè che ci az-zecca, una animazione teatrale all’interno delle botteghe del museo, frutto di un laboratorio di teatro di comunità proposto dall’Associazione ai cisternesi e coordinato dall’attrice-regista Elena Formantici della Casa degli Alfieri.

Quasi trenta cisternesi (tra i quali anche Don Mauro Canta), dai 12 ai settant’anni, hanno

partecipato al progetto come attori, sceneggiatori, costumisti con un risultato inaspettato. Circa duecento persone hanno partecipato all’evento, catturate dalla gioia, dalle emozioni, dalla passione che gli attori hanno espresso per il teatro e per la promozione del castello, che grazie a queste esperienze viene sentito un bene di tutti, luogo di comunità.

Il gruppo storico Principi della Cisterna di Reano, con i loro costumi d’epoca, hanno contribuito a rendere la narrazione completa, rappresentando la figura di Giacomo Dal Pozzo e di Maria Vittoria Dal Pozzo con i personaggi delle loro corti.

 

Tiziana Mo


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