PENSIERO TRAGICO E PENSIERO FILOSOFICO. UN’ANTICA SFIDA

Gli incontri di gennaio hanno visto la preziosa collaborazione del prof. Alberto Banaudi


che è stato protagonista di una nuova videosofia dal titolo “Pensiero tragico e pensiero filosofico. Un’antica sfida” che si è tenuta sabato 23 gennaio 2021. L’iniziativa è stata organizzata da Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’ Albese – I.C. di San Damiano e Museo Arti e Mestieri di un Tempo con Fra production Spa, Israt, Associazione "Franco Casetta", Libreria "Il Pellicano" e Aimc di Asti.  Quale ruolo ha la fortuna nella nostra vita? Può determinare successi e insuccessi. Il discrimine tra sapere tragico e sapere filosofico sta proprio in questo. Il primo è quello di chi, attraverso il dolore, è arrivato alla conoscenza che ci dimostra che siamo più fragili di quanto vorremmo ammettere. Secondo questa prospettiva, siamo creature fragili nelle mani di qualcun altro.
La sapienza filosofica, invece, è un’alternativa perchè ammette il libero arbitrio: il destino è nelle nostre mani perchè siamo liberi e, all’ origine di tutto, c’è una scelta.
La responsabilità, infatti, è di chi sceglie e nessuna divinità è responsabile in questo.
La sapienza filosofica, quindi, è libertà. I destini dell’umanità, che sembrano decisi altrove, sono stati scelti da noi stessi perchè dietro a ciascuno di essi c’è singola capacità di autodeterminarsi.
Tutto ciò ci restituisce un’immagine del pensiero greco per nulla monolitico ma complesso e ricco di innumerevoli aspetti.
Il prof. Banaudi, attraverso narrazioni e riflessioni su queste due prospettive, ha tracciato un percorso affascinante per ripensare anche a ciò che ci attrae e, contemporaneamente ci allontana forse per la nostra stessa paura di vivere che preferiamo chiamare destino.

Giovanna Cravanzola


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