RISERVA NATURALE DI VALLE OSCURA

SLIDES LUCREZIA POVERO    VIDEO CANALE ECOLOGIA

"Riserva Naturale di Valle Oscura” è il nuovo convegno sull’ambiente che si è tenuto sabato 17 giugno 2023 al Castello di Cisterna organizzato da Canale Ecologia con Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C. di S. Damiano, Comune e Museo Arti e Mestieri di Cisterna, con Fra production Spa, Libreria "Il Pellicano" e Aimc di Asti. È stata l’occasione per la presentazione della della Riserva Integrale di Valle Oscura che occupa i territori compresi fra Canale, Montà e la stessa Cisterna d’ Asti. L’iniziativa è stata voluta fortemente dall’ Associazione Canale Ecologia che, da

anni, si occupa della tutela e preservazione del territorio. La zona della “Valle Oscura”, già nell’antichità, era caratterizzata da una notevole biodiversità che, nel tempo, è stata preservata. La campagna R.I.V.O (Riserva Integrale Valle Oscura) vuole arrivare all’acquisto di circa 100.000 mq di terreni visti come un investimento anche per il futuro. Durante la mattinata sono intervenuti: Renzo Peletto (sindaco di Cisterna), Enrico Faccenda (sindaco di Canale), Andrea Cauda (sindaco di Montà e presidente dell' Ecomuseo delle rocche del Roero), Canale ecologia, Franco Correggia (biologo naturalista), Tiziana Mo (Museo di Cisterna e Polo cittattiva astigiano e albese), Michael Isnardi (diocesi di Alba), Lucrezia Povero (Equilibrio natura - Cantine Povero), Rocche 'n roll.
Gino Scarsi ed Ettore Chiavassa hanno parlato dell’idea di base del progetto, sostenuta con l’azione concreta di Canale Ecologia, di un uso non commerciale del territorio. Un’idea complessiva maturata con il lavoro continuo di anni e che oggi vuole sensibilizzare i cittadini. La richiesta ai comuni e ai produttori, rispettivamente, è l’attenzione ai piani regolatori e al tipo di agricoltura praticato. Nel suo intervento Franco Correggia ha tratteggiato le caratteristiche di Valle Oscura, un luogo fantastico nel quale l’antropizzazione non è praticamente presente. Un territorio particolare dal punto di vista geologico, microclimatico e ambientale che è assolutamente indispensabile preservare.
Durante l’incontro, Michael Isnardi ha dato notizia dell’ acquisto, da parte della Diocesi di Alba di altri 5000 euro di terreno. Infatti la Diocesi sta svolgendo un’importante operazione confluita nelle lettere pastorali che hanno preso spunto dalle encicliche relativamente ai temi della fede, della persona, dell’ambiente e dell’ecologia. La sfida è conciliare la ricchezza e la sostenibilità. La diocesi di Alba propone un decalogo di spunti concreti che possono essere utili sia ai credenti che ai cittadini mettendo insieme associazioni, comunità e chiesa.
Esempi concreti di ciò che si può fare sono stati portati di Lucrezia Povero che ha presentato l’esperienza “Equilibrio natura - Cantine Povero”. Grazie al recupero di una discarica abusiva, i Povero hanno realizzato una zona nel quale chiunque può fermarsi e godere del paesaggio circostante. Numerosi gli alberi piantumati ma anche il posizionamento di aree di sosta aperte a tutti. Oggi le coltivazioni delle Cantine Povero sono esclusivamente bio, tutte le fasi della lavorazione sono attente al risparmio energetico e al riciclo delle risorse. Un buon esempio di quanto è possibile fare per uno sviluppo imprenditoriale attento alla sostenibilità.
In conclusione, Adele Di Bilio, rappresentante di “Rocche 'n roll”, ha presentato gli obiettivi e le finalità di quest’associazione definita come innesto di una nuova ecologia per la quale è fondamentale vivere e amare ciò di cui si parla perché salvare le rocche non significa salvare solo un luogo ma un mondo.
Giovanna Cravanzola

 

 

 


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