Il laboratorio di italiano è un progetto nato nell’aprile scorso e promosso dalla Caritas parrocchiale di Cisterna d’Asti. Qui l’accoglienza si è tradotta in attività concrete di integrazione, dove alcune giovani insegnanti si sono dedicate per due mesi all’insegnamento della lingua italiana a donne e uomini stranieri arrivati da poco in Italia. L’obiettivo principale è stato quello di fornire agli studenti le competenze linguistiche di base necessarie per poter destreggiarsi nella vita di tutti i giorni e integrarsi nella comunità di Cisterna. Come spesso accade, infatti, i neo arrivati incontrano numerose difficoltà nell’accesso al mondo del lavoro, della formazione e delle relazioni sociali, a causa di una conoscenza ancora limitata della nostra lingua. A seconda delle esigenze degli alunni e delle possibilità delle insegnanti, le lezioni si sono svolte una o due volte a settimana nella casa parrocchiale di Cisterna, dove il focus non è stata solamente la grammatica, ma si sono svolte diverse attività “nel mondo reale”, andando a fare la spesa nel negozio di paese o prendendo l’autobus fino a San Damiano.
Inoltre il gruppo Caritas ha dato vita alla terza edizione di Aperipopoli, domenica 8 giugno nel tardo pomeriggio nel giardino del castello. Si sono riunite persone provenienti da diversi paesi: Costa d’Avorio, Eritrea, Gana, El Salvador, Marocco, Macedonia, Romania, Bangladesh, Italia.
Su ogni tavolo erano presentati bandiere, profumi, colori, suoni, piatti e gusti di ogni tipo. Ogni comunità ha narrato il proprio piatto e parlando del proprio paese, le persone hanno manifestato la malinconia verso la sua terra d’origine e i famigliari lontani, ma hanno espresso gratitudine nel vivere qua a Cisterna.
Grazie a questo momento di condivisione si è realizzata una festa all’insegna dell’accoglienza e della bellezza della diversità. Al termine della serata Don Mauro ha concluso con una preghiera universale in cui è stato evidenziato la scelta della data di Aperipopoli coincidente con la Pentecoste, festa in cui gli apostoli parlavano lingue diverse ma vivevano in comunione, così anche noi possiamo realizzare questa unità nella nostra piccola grande comunità.
Inoltre il gruppo Caritas ha dato vita alla terza edizione di Aperipopoli, domenica 8 giugno nel tardo pomeriggio nel giardino del castello. Si sono riunite persone provenienti da diversi paesi: Costa d’Avorio, Eritrea, Gana, El Salvador, Marocco, Macedonia, Romania, Bangladesh, Italia.
Su ogni tavolo erano presentati bandiere, profumi, colori, suoni, piatti e gusti di ogni tipo. Ogni comunità ha narrato il proprio piatto e parlando del proprio paese, le persone hanno manifestato la malinconia verso la sua terra d’origine e i famigliari lontani, ma hanno espresso gratitudine nel vivere qua a Cisterna.
Grazie a questo momento di condivisione si è realizzata una festa all’insegna dell’accoglienza e della bellezza della diversità. Al termine della serata Don Mauro ha concluso con una preghiera universale in cui è stato evidenziato la scelta della data di Aperipopoli coincidente con la Pentecoste, festa in cui gli apostoli parlavano lingue diverse ma vivevano in comunione, così anche noi possiamo realizzare questa unità nella nostra piccola grande comunità.
Gaia e Marta