Sono trascorsi circa 20 anni dalla visita di Bill Pickering, in occasione della traduzione del suo libro I banditi di Cisterna a cura dell'ISRAT con note e commenti di Chiaffredo Bellero, a cui segue nel settembre 2012 il convegno “Sulle tracce del Maggiore Hope” curato da Alessandro Cerrato, al quale partecipa anche la figlia Anne. Nell’anno successivo, nella giornata dedicata alla Pace, la visita del nipote John Steward (figlio di una sorella di Anne Hope).
In questi giorni, nel fine settimana del 29/30 giugno, Cisterna ha avuto l'onore di annoverare fra i visitatori del Museo la nipote Alice Hootsmans (sorella di John) con il marito Bert. La coppia di Boston, con origini sudafricane, scozzesi, olandesi ed irlandesi, con Camilla Palma, ha avuto modo di compiere il percorso guidato in lingua inglese nel Museo Arti e Mestieri di un Tempo, scoprendo la collezione curata dall’incessante attività dei volontari. Proprio nella piazza intitolata al Maggiore Adrian Alexander Hope, i due statunitensi sono stati accompagnati in un breve itinerario che ha permesso loro di visitare la Chiesa di San Giuseppe ed il cortile della Scuola Primaria in Via Duca d’Aosta. Nella prima sosta, dove fu composta la salma del sudafricano, si racconta abbia recitato prima dell'ultimo respiro il Padrenostro insieme alla Grisa - Olga Ferrato, moglie del Gris - Francesco Bellero, Capo di Stato Maggiore della VI Divisione "Asti", XXI Brigata "Rino Rossino". È stata quindi l'occasione per ricordare la figura di un uomo profondamente cattolico, per comprendere le motivazioni che portarono l'avvocato di Cape Town ad arruolarsi come volontario nell’unità chiamata S.O.E. per svolgere azioni ad alto rischio in Yugoslavia ed Italia. Proprio tale scelta lo porterà a trovare la morte a Cisterna, a causa di un colpo fatale partito accidentalmente dall'arma di un partigiano. Nell'attuale teatrino Olivetti, al cui muro esterno è affissa la lapide che ricorda il tragico evento, è stato illustrato il progetto portato avanti per l’80° anniversario dell’arrivo della Missione Inglese a Cisterna e della tragica morte del Capitano Keany l’8 marzo e del Maggiore Hope il 17 aprile 1945.
Il progetto “Ancora sulle tracce del Maggior Hope”, in collaborazione con l’Associazione Franco Casetta di Canale, ripercorre dalle Langhe al Roero, lungo la Valle del Belbo fino all’oltre Tanaro, le orme degli Alleati paracadutati il 4 febbraio 1945. Il percorso, suddiviso in 7 tappe, è stato tracciato e reso disponibile gratuitamente come un tour guidato con audio e video, tradotti in varie lingue, sulla piattaforma di storytelling Izi.Travel: https://tinyurl.com/
Luca Anibaldi