Servizio Civile Nazionale

A partire dall’anno 2006 il Museo Arti e Mestieri di un Tempo ha dato vita ad una collaborazione con il dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile del comune di Asti, mettendosi in gioco avviando progetti per la selezione di volontari di servizio civile.
Che cos’è il Servizio Civile Nazionale?


Il Servizio Civile è un’importante occasione di crescita personale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

I partecipanti, i civilini, sul portale del comune di Asti (link alla pagina) scelgono il progetto a cui candidarsi e dopo aver trasmesso la domanda secondo le modalità indicate, vengono convocati per colloqui selettivi; in caso di esito positivo della selezione iniziano a prendere parte al progetto costruito dal proprio ente.Al progetto possono prendere parte tutti i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 29 anni per un periodo di massimo 12 mesi e nel corso del progetto sono seguiti e guidati da un O.L.P, operatore locale di progetto.

Nella realtà cisternese le pioniere civiline, avviato il 2 ottobre 2006, sono state Letizia Scarsi, Elisa Barolo e Angela Morra che hanno dato il via ad una lunga serie di collaborazioni con tanti volenterosi ragazzi che si sono susseguiti negli anni.
Questi giovani sono stati una risorsa fondamentale per il mantenimento della struttura museale e non solo: hanno permesso in questi anni l’apertura infrasettimanale del museo, occupandosi di visitatori e gruppi scolastici e hanno dato vita ad importanti progetti che sono ancora cuore pulsante del museo.

Grazie alla storica O.L.P. Tiziana Mo, nel 2015 si è dato vita al restauro e catalogazione delle collezioni museali, con la collaborazione del volontario Samuele Olivetti.
Samuele ha passato il testimone alle colleghe civiline Andrea Martina Villani e Sara Avidano che hanno dato vita all’archiviazione digitale del museo, il progetto Nuova Catalogazione, a cui hanno contribuito tutti i successivi civilini, attualmente ancora in elaborazione ed elemento portante del Virtual Tour Museale.
In seguito hanno preso parte al bando Marta Simone e Tommaso Braga, che hanno portato al castello diverse proposte didattiche e hanno messo i primi mattonicini del Tour Virtuale.

 


Nelle due annate successive l’associazione museo ha visto il contributo di Marta Mazzetti e Samantha Panfilio e Fabrizio Rossato e Francesca Demartis, che hanno continuato il progetto.


Stampa   Email