Panetteria
Il pane rappresentava con la polenta l’alimento principe della tavola contadina. Alcuni anziani del nostro paese narrano che un tempo la povertà era tale che, intere famiglie raccolte intorno al tavolo, si limitavano a passare sulle fette di pane aglio e sale (soma d’ai), per insaporirlo.
Al di là di queste “storie”, il pane era comunque un componente indispensabile per la sopravvivenza. Le donne impastavano farina, acqua e lievito e portavano il pane al forno. Il panettiere aveva il compito di far cuocere il pane e ritirare la tassa relativa (il fornatico).
Nel negozio venivano venduti anche altri generi alimentari: la pasta (sciolta, all’interno dell’apposito bancone), il salame, l’olio …… Anticamente il pane veniva cotto una volta al mese, in tempi più recenti una volta ogni quindici giorni. Gli oggetti della bottega provengono da Cisterna, Tigliole e Mombercelli.