Cantina

Cantina

Il richiamo ad altre botteghe già visitate è diretto, almeno per quanto riguarda il bottaio, il falegname, gli attrezzi agricoli, il lavoro della donna e l'osteria, così come possiamo immaginare altri mestieri, prima non citati: 'l rasìn , ad esempio, che, armato di «martlen-a» (strumento a forma di piccola zappa curva), «ras-cet» (raschietto) e «sapin» (zappetta), staccava il tartaro dalle botti e, terminato il lungo e paziente lavoro, ultimava il lavoro con infusi di erbe, la bòrba, realizzata con l’erba “carera” (mentuccia selvatica), rami di peschi e di castagni, che si usavano per pulire l’interno delle botti.

Sparse nella cantina si trovano svariate forme della brenta, il contenitore per eccellenza, quei 50 litri circa,  che ancora oggi misurano le quantità di vino, più della carrata o dell’ottale (8 brente), della pinta o del boccale (l. 0,684). In loro compagnia la famiglia dei tini, dove, senza travasi, fermentavano insieme al mosto grappoli, bucce e vinaccioli; il recipiente  più usato per pigiare le uve, a piedi nudi e le brache arrotolate fin sopra il ginocchio. Non mancano gli «arbi», usati per la raccolta ed il trasporto delle uve fino all'aia o alla cantina (usato anche per la pigiatura).

Sono presenti le più recenti macchine per pigiare ed i torchi, alcuni molto antichi e imponenti, per spremere fino all'ultima goccia del sudato succo. Si va dal torchio a vite discendente, già descritto da Plinio poco dopo la nascita di Cristo, a quello a leva lunga che risale al '700, a modelli più recenti e meno voluminosi, dove prevalgono i congegni in metallo. Fa poi bella mostra di sé la famiglia delle botti (bonze), il più grande dei recipienti, nelle varie sottospecie: quella grande e fissa da cantina (vassela), la botala o carera (da 15 a 30 brente), per il trasporto dei vino su carri, la bonza (600/700 litri) , maneggiabile da un solo uomo, '1 botalin (50/100 litri).

E che dire delle zucche da vino, dalle forme pratiche e belle, che dopo aver «bollito» nel mosto, risultavano perfetti contenitori da portare in campagna, legati con un filo a tracolla.? Gli oggetti provengono da diverse famiglie abitanti nel Roero.

Date

07 Gennaio 2021

Tags

Antiche Cantine