Cestaio

Cestaio

Il mestiere del cestaio non sempre coincideva con la figura di uno specifico artigiano. Come accade per quasi tutti i mestieri legati alla vita contadina, è spesso il contadino stesso a dedicarsi a queste attività artigianali, nei momenti di riposo della campagna. D'inverno, nelle stalle , era comune trovare i contadini all'opera, con verghe di salice o strisce di legno, nel preparare contenitori per il prodotto del nuovo anno. Il cestaio non disponeva quindi di una vera e propria bottega, ma era un ambulante, che passava di casa in casa a prestare la propria opera.

Con un apposito coltello (del quale si possono osservare diverse forme)  tagliava le sottili strisce di castagno  che intrecciava con altre orizzontali e poi fissava su di un fondo di legno Poteva essere una «gorba» da mettere in spalle per il trasporto delle uve o un «gerlo» più grande, ad intreccio fitto di stecche di castagno, nocciolo o salice. Il prodotto variava in base alle esigenze del contadino, ma anche alle capacità ed abitudini dell'artigiano.

A volte le pareti del gerlo sono piatte, altre volte arrotondate e gradevolmente foggiate; la forma può essere snella e stretta, allargata verso l'alto a calice, oppure larga e rastremata verso il fondo. Il gerlo è il simbolo della piccola azienda, di chi lavora con le braccia, più che con attrezzi ed animali. Gli attrezzi presenti sono del “gorbinè” di Cisterna “Minòt” (Domenico) Cerchio.

Date

07 Gennaio 2021

Tags

Antiche Cantine